N.ro 1

FALSO, di Paolo Bertucci

TV: in una stanza la guardi: buio intorno: TV unica fonte di luce: appare un uomo sorridente, una musica stupenda, aumenta il volume, una voce profonda e frasi inneggianti alla vita all'unicità a..... un'automobile!!!!! Dov'è la realtà? Tutto può essere falsato in TV, tutti sorridono... Ma il sorriso è falso? Un attore quando sorride è consapevole che la sua espressione è falsa o è veramente felice? Provateci adesso, provate a sorridere... dopo un po' comincerete a migliorare di umore. Provate a pensare di amare una donna, dopo un po' comincerete a vedere questa molto più bella, sensibile, dotata, di quanto l'avete mai vista. Ma è vero o è falso? Quanto è facile attraverso una televisione, una radio, attraverso lo stesso linguaggio scritto o parlato creare un'illusione. I principali mezzi che si usano sono: 1) il far vedere una parte della realtà spacciandola per il tutto; 2) falsare la realtà. Costruire ragionamenti su una realtà falsata o su una parte della realtà porta inevitabilmente ad arrivare a conclusioni predestinate da chi ha fornito le informazioni. Esempio: un razzista dice: i negri vengono a rubare il lavoro agli italiani. Questo è vero poiché se un negro fa un lavoro c'è un italiano in più disoccupato. 1) Ma è vero anche che se c'è la disoccupazione è perché i padroni guadagnano di più facendo lavorare un operaio otto ore che facendone lavorare due per quattro ore. 2) Ma è anche vero che i bianchi hanno rubato praticamente tutto ai negri nei loro paesi. Quale è la verità? Il RAZZISTA ha le sue verità che gli derivano da un fine. L'ANTIRAZZISTA ha le sue verità che gli derivano da un altro fine. 3) Un altro mezzo per creare illusioni è l'associazione mentale di due o più realtà esistenti. Qualsiasi messaggio, anche il più idiota, il più misero, se associato ad immagini, suoni, linguaggi belli, può risultare positivo. Tutto ciò che è mediatico è falso, ha cioè dei suoi fini più o meno espliciti. Questi fini probabilmente sono l'unica realtà percepibile nei media. Ma cosa è vero allora? Noi? La nostra vita? Ma quante volte noi per non creare, crearci problemi, per adattarci alla realtà, per paura di amare, morire, falsiamo la realtà, falsiamo noi stessi, i nostri desideri. Anche se io non sopporto più una donna con cui sono sposato posso continuare a dire TI AMO e così amarla veramente.... Veramente? Posso nella mia vita ripetitiva e priva di emozioni, di rischi, girare con un sorriso in faccia ed essere felice veramente..... Veramente? Posso credermi Dio e pensare di esserlo. Posso credermi libero e pensare di esserlo. Ma cosa è vero e cosa è falso? Questo discorso io un po' di tempo fa non l'avrei fatto, ero pieno di speranze. Ora ho meno speranze, perché la speranza è illusione, però ho anche meno paura della realtà. Mi accorgo come io che percepivo me stesso come un essere libero in realtà sono schiavo ancora di molte cose. Ma ora che conosco, percepisco queste cose, io posso distruggerle, conoscerle, superarle. Con questo si creano nuove paure da vincere. Tutto è falso, anche io che scrivo queste cose abbatto mille illusioni con le parole, ma in realtà spesso ho troppa paura per scontrarmi con la realtà e alla fine più o meno faccio quello che fanno gli illusi, mi creo giustificazioni ecc. ecc.. Forse da solo o in quei pochi che siamo il rischio è troppo alto, questa è un'altra giustificazione...

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